Il Governo indiano ha superato Amazon: il titolo di tablet più economico del mercato non appartiene più a Kindle Fire, ma ad Aakash. Il tablet sarà fornito da DataWind, una piccola società londinese che lo ha sviluppato in collaborazione con l’Indian Institute of Technology.
Ad esempio, eseguendo test specifici che prevedono la riproduzione di video per due ore consecutive a temperature di 48°C, per garantire che non ci saranno problemi nell’estate torrida dell’India del nord.
Il Governo indiano sta comprando i primi tablet touchscreen al prezzo di 50 dollari ciascuno dalla società britannica che sta assemblando i prodotti direttamente in India. L’India da anni punta sulla tecnologia come scelta vincente per lo sviluppo economico del Paese.
Non sembra però tenere il passo di altri Paesi in via di sviluppo per la connettività a Internet e la diffusione di telefoni cellulari; il numero di utenti di Internet è cresciuto di 15 volte tra il 2000 e il 2010 in India, eppure appena l’8% degli indiani ha accesso alla Rete, rispetto al 40% dei cinesi.
Il Governo sta quindi cercando di colmare il gap con prodotti che possano avere un consenso popolare e che amplino il mercato informatico del Paese, ad esempio integrando le tecnologie informatiche all’interno del sistema di istruzione pubblica.
La sfida per i tablet low cost potrebbe essere tra Aakash e Ubislate. La differenza tra i due modelli è nel prezzo e nella connettività. Ubislate, costerà circa 60 dollari, dispone di un modulo Gprs e connettività gratuita, Aakash supporta solo il wi-fi e costa 15 dollari in meno.
All’interno, le due macchine sono sostanzialmente indistinguibili dai vari tablet “bulk” che affollano il mercato: 256 mega di Ram, 2 gigabyte di memoria di massa (ma supporta le microSd). Pesa 50 grammi, lo schermo è da 7 pollici, resistivo e quindi con i limiti di questa tecnologia, e ha una risoluzione di 800×480 pixel.
E’ anche integrato un co-processore grafico che Aakash può utilizzare per applicazioni più intensive, come la riproduzione video in HD. Per tenere bassi i costi, il sistema operativo installato è freeware: Android Froyo.
Le Istituzioni indiane riconoscono l’utilità di Aakash nella formazione. Dopo un primo modello pilota, che verrà distribuito gratuitamente a 100mila giovani, il tablet sarà venduto agli studenti alla cifra sovvenzionata di 35 dollari. Il prezzo di mercato previsto è infatti di 60 dollari.
«I ricchi hanno accesso al mondo digitale, i poveri e le persone normali ne sono esclusi: Aakash metterà fine a questa divisione digitale» ha spiegato il ministro dell’Educazione e delle Telecomunicazioni, Kapil Sibal (Guarda la presentazione nel video). Un simile tablet potrebbe aprire le porte all’insegnamento a distanza nelle aree rurali, ha sottolineato un insegnante parlando di «una grande differenza se riusciranno a mantenere quanto promesso».
Aakash in hindi significa “cielo“. Infatti, questo progetto aprirà nuovi cieli per gli studenti indiani. E’ una scelta davvero importate quella del Governo indiano di investire sui giovani, sulla loro istruzione e sulle nuove tecnologie. Speriamo che questo progetto abbia successo e rappresenti il primo passo per la crescita del Paese.