L’ho trovato subito un progetto interessante che potrebbe migliorare in modo sostanziale la raccolta dei rifiuti nei centri storici e nei grandi magazzini commerciali e quindi ve lo propongo. Il suo nome è DustCart, è un robot, ed è stato realizzato dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con l’Atr (Advanced Telecommunications Research Institute International), uno dei più importanti laboratori di ricerca giapponesi.
DustCart è un robot spazzino alto un metro e mezzo e largo 77 centimetri dall’aspetto simpatico e piacevole che viaggia su due ruote con un motore elettrico Segway. Questo robottino ha un’autonomia di 24 chilometri e una velocità massima di 16 Km/h che però non raggiunge mai per evitare incresciosi incidenti ma mantiene una velocità di crociera di 1 metro al secondo. DustCart è un concentrato di tecnologie all’avanguardia: sistema di navigazione satellitare e ad ultrasuoni, sistemi laser, sensori e meccanismi elettronici e meccanici.
La sua navigazione è gestita da due sistemi di rilevamento che si attivano contemporaneamente: il primo è basato su un sistema GPS, uguale a quello dei navigatori satellitari ma invece che avere uno scarto di chilometri ce lo ha di metri, il secondo, invece, è un sistema secondario di boe, che verranno installate appositamente per DustCart nelle zone operative, che funziona attraverso ultrasuoni e sceglie la posizione con uno scarto di pochi centimetri. Sulle ruote poi sono stati montati dei laser che individuano gli ostacoli disseminati sul suo cammino e gli consentono così di evitarli.
Il suo funzionamento è molte semplice: l’utente compone un numero al cellulare, inserisce la sua via ed il numero civico, e DustCart raggiunge il punto d’incontro. A questo punto è sufficiente immettere il sacco della spazzatura nella sua pancia che può contenere fino a 30 chili (80 litri) di materiale. DustCart è dotato anche di uno schermo touch screen che oltre a consentire la raccolta differenziata, scegliendo la tipologia di spazzatura inserita, fornisce importanti informazioni sulla qualità dell’aria (rilevate tramite appositi sensori di bordo per CO2, ossidi di azoto, polveri sottili o altri elementi inquinanti), utili suggerimenti per il riciclo oppure informazioni turistiche sui servizi offerti dalla città.
Il robot sarà presentato sabato 9 maggio 2009 a Pontedera, in provincia di Pisa e sperimentato subito dopo nelle zone pedonali dei Comuni di Pontedera, Peccioli e Massa (Massa Carrara) e all’estero a Örebro (Svezia) e a Bilbao (Spagna).
A confronto con i robot Asimo (Honda) e Enon (Fujitsu) questo mi sembra uno scaldabagno con le ruote…