Le spese esorbitanti dello stand-by

di sofia 4 marzo 2008

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Ma quanto ci costa il puntino rosso sugli apparecchi tecnologici presenti nelle nostre abitazioni high-tech? E’ quello che si sono chiesti a Media World, la catena di negozi di elettronica, che ha commissionato un’indagine ai laboratori della AF Digitale su qual è il consumo effettivo in watt dei principali prodotti di elettronica in stand-by che concorrono alla ‘lievitazione’ della bolletta Enel. I risultati sono stupefacenti e devono fare riflettere, anche perché oltre a far aumentare le spese di energia elettrica, questo sperpero produce effetti sull’ambiente a causa della maggiore emissione di anidride carbonica. Alcuni esempi, riportati dal supplemento del lunedì di Repubblica, possono essere alquanto esplicativi.

Un cellulare in ricarica consuma circa 5 watt all’ora pari ad euro ogni mille ore di ricarica. Se si tiene conto che in Italia gli apparecchi attivi sono 80 milioni e che una ricarica media è di 5 ore al giorno, la spesa per l’energia elettrica in un anno per ricaricare i cellulari è di circa 145 milioni di euro.

Una parte di una scheda madre di un pc spento rimane accesa e consuma 4 watt all’ora cioè circa 6 euro l’anno. Se si calcola che in Italia solo i pc privati arrivano a circa 30 milioni di unità che da spenti assorbono 120 milioni di watt, il consumo totale tocca i 180 milioni di euro. In stand-by il pc consuma invece 6,84 watt e quindi 10 euro l’anno e in modalità acceso ed inattivo ben 120-150 watt, pari ad 1 euro ogni 40-50 ore.

Un altro dato incredibile è quello che riguarda i videoregistratori in stand-by. In pratica, un vhs ‘addormentato’, si alimenta a 3 watt all’ora e fa spendere al proprietario 5 euro all’anno solo per questo. Se, per esempio, viene utilizzato 2 ore al giorno, consuma durante le altre 22 ore in cui si trova in modalità stand-by, una quantità di energia ben 5 volte superiore a quella consumata nelle due ore in cui era acceso.

Secondo il direttore del mensile AF Digitale, Gianfranco Giardina, “i set-top box fanno finta di andare in stand-by, ma continuano ad assorbire energia elettrica: un danno da 50 megawatt”. I decoder fanno spendere dai 10 ai 20 euro all’anno, un vero salasso rispetto alle altre apparecchiature elettriche. Il risultato di tutte queste rilevazioni è che l’8% dei consumi di energia elettrica è utilizzato per tenere in stand-by gli apparecchi elettronici delle nostre case high-tech.

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Una replica a “Le spese esorbitanti dello stand-by”

  1. antonio ha detto:

    che presa per il culo